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14 Maggio 2025
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ci vuole più liberalismo

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Scritto da Alberto
Categoria: politica
Pubblicato: 25 Luglio 2018
Visite: 2940

Chissà se qualcuno ha già fatto il parallelo fra lo spostamento di voti da una formazione cattolica verso altre formazioni cattoliche non appena la prima ha cominciato, sia pure in maniera molto limitata, ad applicare il principio di laicità dello Stato. Chissà se qualcuno ha già posto l'accento sul fatto che i neri finchè erano cattolici erano "amabili negretti" e da quando sono diventati musulmani si sono trasformati in invasori attentatori della civiltà occidentale e delle supposte radici cristiane dell'Europa (salvo non ricordarsi, o peggio ancora non sapere, non avere mai saputo, cosa è l'Europa). Chissà se qualcuno ha già fatto notare che è sempre la stessa gente che prima votava DC, poi la destra del PD, poi Berlusconi, poi Grillo, Casaleggio & co, e ora osanna Salvini. Sempre gli stessi, sempre gli stessi italiani frequentatori della parrocchia da cui di volta in volta prendono le indicazioni, sempre pronti a barattare la dignità propria e il bene del Paese ( che resta un'entità astratta, lontana) pur di avere un minimo vantaggio personale (prima gli Italiani, dicono, ma in realtà è: "prima io") . Chissà se esiste ancora una forza politica che intenda riprendere in mano l'idea di una convivenza pacifica dei popoli secondo i principi liberali di convivenza e del comune interesse. Che non si fermi ai conflitti di opinione ma sappia far tesoro delle diversità di vedute in vista del bene comune. Che metta fuori dalla porta tutte le religioni che hanno sempre portato zizzania pretendendo di avere solo dalla propria parte la verità e la ragione. In Italia ci vorrebbe questo, ci vorrebbe un po' meno ideologia e un po' più senso dello Stato e della Comunità. Ci vorrebbero meno steccati, meno separazioni e più condivisione. Ci vorrebbe, almeno per cominciare, +Europa. In attesa di +Mondo. Qualcuno sarà capace di assumersi la responsabilità di gridarlo in faccia a tutti, invece che chiudersi nei circoli per soli iscritti, e contare chi è d'accordo e chi no?

per essere chiari

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Scritto da Alberto
Categoria: politica
Pubblicato: 01 Giugno 2018
Visite: 3082

ok, ora finiamola di dividerci in squadre che sia pur da social mi ricordano brutti tempi da una parte e mi fanno ridere dall'altra se penso alle differenze fra bastonatori socialisti e fascisti di allora con gli eroi da tastiera di oggi che poi li incontri per strada e se gli fai bu' scappano a gambe levate.
Prendiamo atto che hanno vinto e facciamoli lavorare. Restiamo soltanto in guardia e se solo dovessero provare a riproporre certe tecniche e certi metodi stavolta non aspetteremo gli americani che ci vengano a salvare. Li cacceremo noi a pedate. Data l'età e il declino fisico io lo farò con le stampelle ma giuro che lo farò. Detto questo c'è anche da precisare che se siamo riusciti a mandare le destre al governo è poi principalmente responsabilità di sinistre inconsistenti e velleitarie e nostro che non riusciamo ancora ad oggi a individuare e debellare il trasformismo dei democristiani che impestano tutto l'arco costituzionale e che muovono il consenso elettorale. Chissà se qualcuno ha fatto caso a quale è il tratto che accomuna leghisti e grillisti. Sono entrambi per la maggior parte cristiani, portatori del bubbone che da sempre affossa le libertà civili e impedisce l'emancipazione della povera gente. E' quello il primo nemico da sconfiggere. prima lo capiremo meglio sarà.

Che fatica studiare

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Scritto da Alberto
Categoria: politica
Pubblicato: 31 Maggio 2018
Visite: 3059

E va bene. Alla fine prima di sbroccare peggio di così ci tengo a precisare che sono pienamente convinto dei mali della politica e anche di quella italiana (che comunque non è così differente da quella degli altri Paesi del mondo). Sono pienamente convinto che non siamo contenti ( e credo che nessuno lo sia) di come vanno le cose in questo povero Paese che è il più bello del mondo. Penso che la classe politica italiana non sia per la maggior parte all'altezza della situazione. Penso che la democrazia comporti una serie di svantaggi ma che ancora permetta ai più stupidi (come me, per esempio) di poter esprimere la propria posizione, per stupida che sia. Ma davvero mi sono rotto i coglioni di ascoltare le posizioni dei grillini, dei nazionalisti tipo salvini, di tutti quelli che a pecora riprendono e copiaincollano le tesi di lobbies orientate a difendere certi interessi oppure semplicemente gruppi di potere in lotta uno contro l'altro. Siamo cittadini. E come cittadini abbiamo il diritto, ma soprattutto il dovere, di essere parte cosciente di un Leviatano (cit. Hobbes per i più informati) che può essere domato solo con la conoscenza. Per favore, buttate i televisori ( cit. Popper) perchè vi si stanno bevendo il cervello. Fate la fatica (necessaria per potersi dire uomini) di andare a scovare tutte le fonti, di fare le pulci ad ogni nuovo profeta che viene a dirvi come si fa a migliorare il mondo. Ma soprattutto studiate. Alla fine delle 8-12-16 ore di lavoro rifugiatevi in tutto quanto è stato scritto prima di noi da gente che ha passato gli stessi problemi, le stesse peripezie. Per non cadere sempre negli stessi errori, per non cadere in mano sempre degli stessi demagoghi. E solo dopo avere fatto questa fatica permettetevi di esercitare i diritti che la democrazia faticosamente conquistata negli anni da gente migliore di voi vi ha permesso

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Scritto da Alberto
Categoria: politica
Pubblicato: 15 Settembre 2017
Visite: 3485

Il fascismo fù un movimento politico violento nato in Italia in contrapposizione alla violenza e al terrorismo dei movimenti comunisti italiani che volevano raggiungere il potere con metodi violenti così come postulato dal proprio credo politico. Ebbe inizialmente grandissimo consenso popolare ma fece la fine che in genere spetta, prima o poi, a tutti i partiti paternalistici e violenti e di questo si approfittò la parte avversa per far passare le proprie posizioni, del tutto identiche a quelle del nemico appena abbattuto, come quelle dei vincenti di una guerra vinta non certo per merito loro ma di cui velocemente approfittarono per farsi passare per vincitori, loro che al momento critico erano quasi tutti fuggiti all'estero o scomparsi e/o mimetizzati nel regime, salvo poi tornare quando non c'erano più rischi ad incassare il lavoro fatto da altri. E ci riuscirono così bene da riuscire ad imporre evidenti aberrazioni, improponibili altrimenti, al momento della redazione della Costituzione della nuova Repubblica in costruzione. Queste aberrazioni avrebbero dovuto essere superate nel tempo con il semplice buon senso. Dopo 80 anni siamo invece ancora qui a constatare come quella resa dei conti fra opposti movimenti liberticidi e illiberali che non dovrebbero più riguardare un Paese Civile è ancora in atto. Segno evidente che, mentre tutto il mondo va avanti, noi siamo ancora ben lontani dall'essere diventati una nazione, civile o no che sia. Un po'di tristezza viene, a pensarci bene

tanto semplice, ma...

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Scritto da AlbertoD
Categoria: politica
Pubblicato: 24 Dicembre 2014
Visite: 4305

Valutazione attuale: 5 / 5

Tempi di demagoghi, tempi di ricette facili ad elaborarsi quanto difficili da mettere in pratica. Tempi in cui un onesto politico- si fa per scherzare, chè di onesti politici non ne esistono-, deve riuscire, mai tanto quanto ora, a cavalcare le opposte direzioni del risanamento e della ricerca del consenso. Con la gente esasperata pronta a dare il suo appoggio, e il suo prezioso voto, a chiunque gli prometta un futuro se non migliore almeno non così tanto peggiore.

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radicalismo

le mie simpatie radicali sono note. E comunque mi sembra giusto rimarcarle per chiarire il mio punto di vista in politica. C'è da precisare però che per me il Partito Radicale non è quello che Pannella ha creato, cavalcando da vampiro istanze più profonde e più serie di quelle da lui proposte. Il perchè di questa posizione cercherò di spiegarlo qui

ateismo e laicità

la sceltà di non appoggiare qualunque superstizione comprese le religioni, strumento di sopraffazione di pochi furbi nei confronti di molti sciocchi facendo leva sulle paure inconscie dell'Uomo è scelta eminentemente politica. Qui cerco di dare il mio contributo, esponendo le mie opinioni ma nel rispetto di quelle altrui, in piena logica di laicità

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curato e modificato da Alberto D'Ambrosio
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